Gli Aminoaci Essenziali e Non Essenziali consentono la corretta sintesi proteica, meccanismo necessario per garantire una sana muscolatura. La Vitamina B6 contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento. Lo Zinco partecipa al normale funzionamento del sistema immunitario e al metabolismo dei nutrienti proteggendo allo stesso tempo le cellule dallo stress ossidativo. Il Collagene di tipo II marino idrolizzato contribuisce a rafforzare e rendere più elastici i tessuti. L’Acido Ialuronico aiuta a idratare la pelle e, assieme al Collagene, nutre le cartilagini.
BIO AMINO E + è consigliato per mantenere o rigenerare la massa muscolare e in tutti quei casi di carenza o aumentato fabbisogno proteico.
In particolare, la miscela di BIO AMINO E + è ideale in caso di:
- Digiuno Intermittente
- Dieta Chetogenica
- Digiuno Combinato
- Malnutrizione e Sarcopenia
- Sport
L’integrazione Di BIO AMINO E + è utile anche in caso di:
- Iperomocisteinemia
- Diabete mellito di tipo II (DM2)
- Insufficienza renale Cronica (IRC)
- Intestino irritabile (IBD)
Nei protocolli dietetici ipocalorici BIO Amino E+ protegge la muscolatura dai processi catabolici che si instaurano quando il fabbisogno proteico non può essere garantito dall’alimentazione.
- Nelle Diete Chetogeniche la miscela non interferisce con la chetosi e può essere utilizzata in sostituzione dei cibi o dei prodotti proteici, inoltre, essendo il prodotto velocemente assimilabile, può essere assunto anche nei Digiuni Intermittenti.
- Nella Malnutrizione/Sarcopenia e nello Sport permette di integrare la quota aminoacidica necessaria al recupero della massa muscolare e/o al suo potenziamento.
- Per la presenza di Cisteina, Serina e NAC BIO AMINO E + contribuisce alla riduzione e allo smaltimento dell’omocisteina.
- Nel DM2, a causa dell’alterata l’omeostasi del glucosio che può compromettere le vie anaboliche e cataboliche, la miscela evita la perdita di massa muscolare e la malnutrizione.
- Nell’IRC gli aminoacidi essenziali presenti in BIO AMINO E + permettono di ridurre il carico di azoto derivante dall’assunzione di cibi proteici, con conseguente minor affaticamento renale, e il carico di fosforo che potrebbe generare in questi pazienti iperparatiroidismo secondario.
- L’integrazione con Aminoacidi Essenziali e Non Essenziali è indicata nell’IBD perché in grado di bloccare l’espressione di citochine pro-infiammatorie, prevenire lo stress ossidativo, ridurre l’attività dell’inflammosoma, stimolare l’autofagia e la sintesi di molecole antimicrobiche, apportando in tal modo benefici al microbiota intestinale e alle funzioni della barriera.